Dal 23 al 27 agosto il gruppo dei giovanissimi della nostra Parrocchia ha avuto l’opportunità di partecipare all’ormai tradizionale appuntamento del campo scuola estivo: momento di riflessione e di preghiera per aiutare i ragazzi a crescere nella loro vita come buoni Cristiani e onesti cittadini.
Accompagnati dal parroco, don Pino Demasi, da don Salvatore Larocca e dagli animatori Giuseppe, Francesco e Samuele, i ragazzi hanno vissuto 5 giorni di intensa attività presso la Colonia San Benedetto di Cetraro.
Lavori collettivi, applicazioni pratiche, riflessioni di gruppo e individuali, momenti di preghiera e occasioni di svago e relax hanno rappresentato il mix perfetto per vivere in pienezza i giorni del campo, utili a stabilire nuove relazioni e generare nuove prospettive di impegno quotidiano.
Le tematiche affrontate sono state diverse ed hanno permesso ai ragazzi di estrapolare il meglio dalla loro coscienza; guardarsi dentro ha rappresentato il primo passo per poi comprendere e conoscere il mondo esterno con le sue miserie, le sue povertà e le sue eccellenze da valorizzare.
Discutere, infatti, di temi quali la forza del coraggio, la coerenza della verità, le nostre paure, il tradimento verso gli altri e verso se stessi, l’amicizia e l’essenziale della nostra vita ha influito positivamente sui ragazzi, sia sul piano emotivo che su quello della relazione con se stessi e con l’altro.
La guida letteraria, che ha accompagnato i giovanissimi della Parrocchia nell’esperienza del campo, è stato “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint Exupéry, uno dei testi più letti dalle giovani generazioni, che senza pretese ha insegnato a vivere la vita a tante ragazzi e tanti ragazzi.
L’obiettivo principale e apertamente discusso del campo, come ci insegna anche Il piccolo principe, è stato quello di educare le coscienze, valorizzando pienamente il senso di appartenenza alla vita: scegliere ciò che rende liberi, creare legami veri, distruggere le barriere dei social, vivere l’essenziale della vita.
Il percorso educativo-formativo continuerà durante l’anno sociale con altrettanti momenti di incontro, confronto e testimonianza capaci di scuotere le coscienze dei giovani affinché siano protagonisti reali della loro vita e del cambiamento della società.