A conclusione dello spettacolo finale, i ragazzi hanno voluto fare dono alla città del seguente messaggio.
Uno spaccato sociale della nostra quotidianità.
La vita che incontra la vita.
Gli sguardi, i sogni, i desideri e le speranze che animano le giornate e arricchiscono la storia: la nostra storia.
Trent’anni di Estate Ragazzi che hanno generato comunità, trent’anni di impegno quotidiano e costante fatto di volti, fatto di donne e uomini che hanno cambiato la storia di Polistena.
Trent’anni per costruire speranza, trent’anni di consapevolezze: la diversità sale della vita, l’accoglienza e le pratiche di prossimità per continuare a riconoscerci uomini, la centralità della dignità umana, la lotta alle mafie, la forza di camminare a testa alta e con la schiena dritta, il coraggio di essere fratelli, la gioia e la felicità di donarsi.
Trent’anni di noi…di tutti noi.
Una storia collettiva che continuerà a camminare sulle gambe di chi verrà dopo.
A noi e a voi rimane la responsabilità di guidare i passi dei più piccoli e di sostenere i più deboli per continuare a costruire comunità diverse, comunità di pace.
Non lasciateci soli, non lasciate soli i vostri figli.
Aiutateli a farli crescere da uomini liberi rifiutando ogni compromesso, rifiutando le logiche della prepotenza e della prevaricazione, rifiutando la cultura mafiosa e salvaguardando, sempre, la cultura della Vita.
Quella vita che educa alla vita.