Nel quadro delle iniziative quaresimali e pasquali, la nostra Parrocchia per sera di mercoledì Santo propone un momento di riflessione di profonda intensità. Si tratta del CANTU DA PASSIONI, uno dei testi più interessanti della tradizione popolare calabrese, che racconta “U rivoggiu da Passioni. Scrigno di antichi brani della tradizione popolare tramandati oralmente, esso è stato esplorato dall’indimenticato Mimmo Martino durante la sua colta ricerca tra le radici umili e profonde della nostra storia e quindi della nostra identità.
Le ultime ore terrene di Gesù Cristo, secondo le intenzioni e il sentire della letteratura popolare, tramandata oralmente; il punto di vista più umano della sofferenza, accostata a quella di un popolo intero, che diventa voglia di riscatto, di guardare avanti con fierezza, di dire ad alta voce che quella sofferenza non sarà invano.
Nella rappresentazione, infatti, il dolore di Cristo si perpetua nell’attualità delle vittime innocenti che si continuano a piangere: donne e uomini morti di mafia, di mancanza di lavoro, di povertà, di viaggi della speranza, ma soprattutto di indifferenza e superficialità.
Uno spettacolo dedicato soprattutto alle donne calabresi e di ogni Sud, che portano sulle spalle il peso maggiore degli errori, della povertà di pensiero, della mancanza di consapevolezza, della violenza strutturale; e un invito al coraggio, necessario per insegnare ai propri figli una strada differente, una strada di libertà e di bellezza.
Cantu da Passioni è uno spettacolo di teatro-canzone della durata di 70 minuti circa. Ed è uno degli spettacoli più belli del gruppo de I Mattanza, fondato nel 1997 dal compianto Mimmo Martino, scomparso nel 2015 ed è impegnato nella valorizzazione di testi antichi attraverso sonorità originali e moderne.