«Don Pino Puglisi amava dire: “Se ognuno di noi fa qualcosa, allora possiamo fare molto’”. Sia questo l’invito per ciascuno a saper superare le tante paure e resistenze personali e a collaborare insieme per edificare una società giusta e fraterna»
Sono le parole con cui Papa Francesco, in un tweet, ha celebrato il trentennale della morte del beato Pino Puglisi, ucciso dalla mafia a Brancaccio. Un anniversario caratterizzato da emozioni profonde, non solo a Palermo, ma in tutto il Paese, Polistena inclusa.
La nostra Parrocchia, infatti, fedele ad un compito importante quale è quello di trasmettere memoria, ha voluto in questa giornata del 15 settembre presentare la testimonianza di Padre Pino Puglisi soprattutto alle giovani generazioni, a quel “mondo” da lui così tanto amato. E lo ha fatto con attività laboratoriali rivolte ai bambini delle scuole elementari e medie e con la proiezione del film “Alla luce del sole” e relativo dibattito riservato soprattutto ai giovani. Un modo semplice che si è rivelato vincente perché ha coinvolto “alla grande” non solo i bambini, ma soprattutto i giovani che dopo la proiezione del film hanno animato un dibattitto molto interessante.
Una giornata, per i nostri ragazzi, ricca di emozioni, di gioia, di sorrisi e di prospettive. Una giornata che si è conclusa con un momento conviviale tra i circa cento giovani che hanno partecipato al momento loro riservato e che si sono lasciati coinvolgere e affascinare da questo grande testimone del nostro tempo.
Il tutto in quel palazzo confiscato alla ‘ndrangheta e restituito alla collettività, che non a caso la Parrocchia ha voluto intitolare proprio a lui, al “parrino che dava fastidio”.