Anche la nostra comunità parrocchiale, insieme alle tantissime comunità sparse per il mondo, ha risposto alla chiamata di digiuno e preghiera proposta dall’Assemblea degli Ordinari cattolici in Terra Santa e sollecitata dalla Presidenza della CEI.
Tantissime sono state le persone – molti hanno scelto di saltare la cena- che all’imbrunire del 17 ottobre si sono ritrovate in Chiesa matrice per l’Adorazione individuale davanti al Santissimo e soprattutto alle 21.00 per la Veglia di preghiera.
Alla forza diabolica dell’odio, del terrorismo e della paura anche la nostra comunità ha voluto opporre la forza mite del digiuno e della preghiera. Giovani, adulti, anziani , scossi ulteriormente dalle notizie dell’ultima ora riguardante la strage all’Ospedale di Gaza, hanno voluto elevare la loro fiduciosa preghiera perché non si continui a versare sangue innocente.
Tra i testi usati per la Veglia, anche la Preghiera composta da Mons. Michel Sabbah, già patriarca di Gerusalemme, il 16 ottobre 2023 e che riportiamo integralmente:
FA TORNARE I CUORI ALL’UMANITA’
Voi sapete interpretare l’aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?
Una generazione perversa cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona.
(Matteo 16, 3-4)
E’ ancora guerra, Signore. La storia ci dovrebbe insegnare che ogni guerra causa un’infinità di vittime da entrambe le parti. Ma su Gaza diventa una guerra di sterminio.
Signore, non vogliamo ascoltare la tua voce e i nostri cuori sembrano incapaci di leggere i tuoi segni in questa storia e in questa terra.
Nelle intenzioni proclamate a gran voce si progetta di far sparire la Striscia di Gaza dalla mappa del mondo.
Signore, abbi pietà di noi, cambia i nostri cuori e fa che custodiamo l’umanità che ci accomuna.
In Israele e in Palestina si contano già migliaia di morti e a Gaza sono centinaia di migliaia gli sfollati che non sanno dove fuggire, abbandonando la casa e tutto quello che possiedono.
Signore, siamo tutti tuoi figli, da entrambe le parti. Abbi pietà di tutti noi.
Il Vangelo parla di una “generazione cattiva” che non vuole ascoltare Dio. Hanno ricevuto i tuoi doni e visto i segni del tuo amore ma si rifiutano di credere. I lontani invece e chi ha il cuore ben disposto, diventa capace di vedere, ascoltare e comprendere il tuo disegno, che cioè tutti gli esseri umani sono suoi figli, creati e amati da te.
Signore, ti supplichiamo: solo tu puoi cambiare i cuori di tutti, farli ritornare all’umanità, smettere di odiare, di uccidere. Per fermare questa guerra.
Amen.