A Natale a tavola con i poveri…distanti, ma uniti. E’ questo il titolo dell’iniziativa che sostituisce quest’anno l’ultradecennale Pranzo di Natale che la nostra comunità parrocchiale era solita organizzare all’interno della Chiesa della Santissima Trinità.
A causa delle norme relative al contenimento del Covid, mancheranno le lunghe tavolate all’interno della Chiesa, ma gli ultimi, gli anziani soli, le famiglie in difficoltà non saranno abbandonati.
La Parrocchia ha infatti proposto un gemellaggio tra famiglie. Le famiglie che sono in condizione di farlo sono state invitate a preparare il pranzo anche per una famiglia povera.
La risposta non si è fatta attendere. Tantissime le adesioni. E così giorno di Natale alle 12.30 i giovani della Parrocchia che fanno capo a Il Samaritano e al Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi si recheranno nelle abitazioni delle famiglie che hanno aderito all’iniziativa per prendere il pranzo e portarlo alle famiglie beneficiarie. Un gesto molto bello anche questa disponibilità dei ragazzi, a dimostrare che siamo tutti sulla stessa barca e l’unione fa la forza.
Una vera gara di solidarietà, dunque, che permetterà di distribuire di fatto 150 pranzi completi.
Ma non tutto finisce qui. Le famiglie che non sono riuscite ad inserirsi in questa iniziativa e tantissime altre famiglie non si sono dimenticati in occasione di questo giorno particolare dei poveri, nostri amici per tutto l’anno. Alimenti di prima necessità, giocattoli per i bambini, offerte in denaro…quotidianamente vengono consegnate in Parrocchia o a Il Samaritano. Il tutto a favore di chi stenta a camminare.
Un grande esercizio di solidarietà che traduce in pieno le parole di Papa Francesco durante l’Angelus di domenica 20 dicembre: “In questo tempo difficile, anziché lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, facciamo qualcosa per chi ha di meno: non l’ennesimo regalo per noi e per i nostri amici, ma per un bisognoso a cui nessuno pensa!”
Ancora una volta Polistena sta mostrando il suo straordinario volto di città solidale, che intende testimoniare in modo autentico la convivialità delle differenze e di prossimità nei confronti soprattutto di chi è maggiormente in difficoltà.
E’ il “noi” che vince mettendo insieme le forze e l’essere umano al centro dell’agire quotidiano. E tutto questo si inquadra in un impegno che dura 365 giorni e ci riconcilia con quello che è il messaggio autentico del Natale.