Non la voglia di autocelebrazione autoreferenziale, ma solo il dovere della memoria e la prospettiva di un rinnovato impegno alla base della decisione dei responsabili de Il Samaritano di non far passare inosservato il trentatreesimo compleanno dell’Associazione.
Il 14 Maggio 1988 all’interno della comunità parrocchiale del Duomo cittadino, la Parrocchia Santa Marina Vergine, iniziava la sua avventura l’Associazione “Il Samaritano”.
Domenica 15 ottobre con una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco e molto partecipata dai fedeli, la Comunità Parrocchiale del Duomo cittadino ha voluto ringraziare il Signore e le stesse Suore per i trent’anni di presenza in città della Congregazione delle Suore della Divina Volontà.
Trent’anni fa una pallottola vagante della ‘ndrangheta uccideva il professore Giuseppe Rechichi. Nel trentennale di quel tragico giorno, la omunità tutta della città ha voluto rendere omaggio a questa vittima innocente della criminalità organizzata uccisa il 4 marzo del 1987 durante lo svolgimento del suo servizio di vicepreside presso l’istituto Magistrale di Polistena.
“Gigi Marafioti costruttore di pace”: è stato questo il filo conduttore della giornata in cui si è voluto ricordare il Preside Luigi Marafioti,a 12 anni dal suo ritorno alla casa del Padre.
Cari ragazzi, ho provato l’altro giorno a parlare con alcuni di voi del 25 aprile e della lotta di Liberazione. Ho visto che eravate completamente “digiuni”. La cosa mi ha fatto molto riflettere. Ma non me la son sentita di recriminarvi perché ho capito che la colpa non era vostra ma di noi adulti, che vi stiamo consegnando un Paese “senza memoria”.
"Non è un'antimafia parolaia ma dei fatti, l'antimafia di Libera. Sono passati 20 anni da quel 25 marzo 1995, il giorno in cui nacque Libera, un raggruppamento di associazioni per il bene comune e per chiedere verità e giustizia. Oggi è un momento di festa, di gioia, ma anche di riflessione, per riprendere il cammino con maggiore impegno. Il cammino continua anche se è in salita, anche se è duro, anche se oggi lotta alle mafie significa lotta alla corruzione, e difesa dei diritti. Nella Piana di Gioia Tauro ed anche a Polistena, grazie alla sinergia tra tutte le Istituzioni, cammino se n'è fatto in questi 20 anni.
Il 24 marzo del 1980, veniva assassinato mentre celebrava la messa, l’arcivescovo di San Salvador, Oscar Romero Autori materiali gli squadroni della morte. Il vescovo dei senza voce sarà presto beato. I nostri ragazzi del Centro di aggregazione giovanile “L. Marafioti” non hanno voluto far passare inosservata tale data.
Libera compie vent'anni! Venti anni di impegno contro le mafie e la corruzione, per costruire e seminare percorsi di legalità e giustizia.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
Nei primi nove mesi del 2024, in Italia sono state registrate 776 vittime sul lavoro, di cui 567 durante il proprio turno e 209 durante il tragitto casa-lavoro, con una media di 86 decessi
...Un tumore a ventiquattro anni è un intero mondo che crolla, la sfiducia prevale sulla speranza. Ma è vedendo che il futuro è una certezza negli occhi del tuo interlocutore che si trova la forza
...È composto da una prefazione, un’introduzione, una conclusione e quattro capitoli – intitolati “Giustizia e misericordia”, “Giusta punizione”, “Riabilitazione” e “Redenzione” –
...Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.30
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.