Storie di donne che hanno vissuto la quotidianità di questa terra.
Una terra di 'ndrangheta e una terra di antindragnheta.
Una terra di spazi occupati e liberati, rigenerati e da rigenerare.
A dieci anni dalla rivolta di Rosarno il commento del nostro parroco e referente territoriale di Libera don Pino Demasi:
2 gennaio 2020 - Per il 32esimo anno consecutivo, anche ieri, Polistena si è unita fisicamente e moralmente al grande popolo della pace che ha marciato in tutta Italia per ribadire con forza che c'è urgenza di Pace, di integrazione, di diritti, di dialogo, riconciliazione e di salvaguardare la casa comune.
Si è rinnovato ieri, l'ultra decennale appuntamento di Santo Stefano con il pranzo di Natale di Condivisione della Comunità Parrocchiale Santa Marina Vergine e dell'Associazione “Il Samaritano” guidate dal nostro parroco don Pino Demasi.
POLISTENA – Nel contrasto, sul piano culturale, alla ‘ndrangheta, il progetto "Liberi di scegliere” del giudice minorile Roberto Di Bella per liberare i ragazzi della ‘ndrangheta, oggi, è più temuto, dai capi ‘ndrine, rispetto al carcere e alla stessa confisca dei beni. Certo, ora, è importante che tutto venga tramutato in norma, c’è un vuoto normativo che il legislatore, con l’aiuto della politica, deve al più presto colmare.
Al via il nuovo progetto di Servizio Civile Universale, denominato “Accanto alle donne”, presentato dalla nostra Parrocchia in collaborazione con l'Associazione “Città dei Mestieri e delle Professioni”, guidata dal prof. Enzo Marazzita, che vedrà impegnati e protagonisti 10 ragazzi e ragazze del territorio.
Una giornata storica. Lo scorso 14 novembre al Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi, bene confiscato alla 'ndrangheta e assegnato alla Parrocchia Santa Marina Vergine, nell'ambito del progetto “A-'Ndrangheta”, promosso dalla Questura di Reggio Calabria, si è tenuto l'incontro “Dalla 'Ndrangheta ai ragazzi - La società civile si riappropria dei suoi luoghi” che ha avuto come ospiti e relatori principali il Ministro dell'Istruzione, università e ricerca Lorenzo Fioramonti e il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra.
Pubblichiamo la graduatoria dei titoli e la convocazione ai colloqui per il progetto "ACCANTO ALLE DONNE" del Servizio Civile Universale.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
“Combattere la violenza contro le donne”. È questo l’obiettivo comune che si sono dati il ministero dell’Istruzione e la Fondazione Cecchettin al termine di una riunione, oggi a Roma, tra il
...Un “dono” particolare a papa Francesco dalla martoriata Ucraina. Questa mattina a margine dell’udienza generale, il gruppo “Frontiere di pace” di Como ha potuto portare a Papa Francesco due casse
...“Per favore, continuiamo a pregare per la pace”. E’ l’ennesimo appello, a braccio, di Papa Francesco, al termine dell’udienza di oggi in piazza San Pietro, la prima con la sintesi in cinese della
...Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.30
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.