Sorelle e fratelli carissimi, Iniziamo una nuova Quaresima: non la solita ricorrenza che si ripete allo stesso modo, di anno in anno, senza alcun cambiamento, ma un’occasione tutta nuova per vivere pienamente la Pasqua del Signore.
Sorelle e fratelli carissimi,
all’inizio di questa Quaresima di sofferenza e di speranza legate alla pandemia e adesso anche alla guerra in Ucraina, in mi rivolgo a voi per invitarvi, come affermano i nostri Vescovi nel loro messaggio, a “rendere questo tempo un “tempo pieno”, cioè pronto all’incontro personale con Gesù”.
Perché questo si realizzi per ognuno di noi e per tutta la nostra comunità, incoraggiato anche dal Sinodo che come chiesa diocesana stiamo celebrando, ho pensato di proporre a tutti di vivere la Quaresima di quest’anno come “la Quaresima dell’ascolto”. Da qui il tema che ci accompagnerà:
“ASCOLTA ISRAELE! Dall’ascolto della PAROLA all’ascolto del FRATELLO ”
Sorelle e fratelli carissimi, ancora le nubi della pandemia non si sono del tutto diradate, ma l’inizio del nuovo anno liturgico ci sprona e ci incoraggia a riprendere il cammino e a rinnovare la speranza nell’attesa del Natale ormai vicino.
“Costruiamo una città a misura d’uomo, che non sia né luogo anonimo, dove regna la solitudine e l’indifferenza gli uni per gli altri, né tanto meno luogo di intolleranza e di conflittualità permanente, come ormai è diventata da qualche tempo la nostra Polistena”.
Sorelle e fratelli carissimi, cari amici, questo breve messaggio per condividere con tutti voi la gioia della ripresa della celebrazione dell’Eucarestia con tutto il popolo.
Carissimi studenti, come per gli anni precedenti, anche quest’anno alla ripresa delle attività scolastiche, voglio rivolgere a tutti voi il mio più caro saluto e l’augurio che l’anno che si apre sia per tutti un tempo ricco di nuove possibilità e di nuove prospettive.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
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- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
Nei primi nove mesi del 2024, in Italia sono state registrate 776 vittime sul lavoro, di cui 567 durante il proprio turno e 209 durante il tragitto casa-lavoro, con una media di 86 decessi
...Un tumore a ventiquattro anni è un intero mondo che crolla, la sfiducia prevale sulla speranza. Ma è vedendo che il futuro è una certezza negli occhi del tuo interlocutore che si trova la forza
...È composto da una prefazione, un’introduzione, una conclusione e quattro capitoli – intitolati “Giustizia e misericordia”, “Giusta punizione”, “Riabilitazione” e “Redenzione” –
...Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.30
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.