Facendo tesoro della lezione di vita di Paolo Borsellino, uomo dello Stato ligio al dovere, bisogna abituarci a compiere tutti il proprio dovere, rispettando le regole, le persone e le cose, impegnandosi quotidianamente per il bene comune e per riempire di contenuti la democrazia, dicendo no all'omertà e al delegare, facendo tutti insieme antimafia vera.
"Il vostro silenzio è il nostro urlo". Recitava così lo striscione che ha aperto il lunghissimo corteo che ha attraversato le vie principali della città in occasione della marcia silenziosa in ricordo di Palo Borsellino e di tutti i morti di mafia promossa dall'associazione "Il Samaritano" e dalla parrocchia del Duomo, entrambi guidate dal referente di "Libera" don Pino Demasi.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
“Quando una famiglia viene colpita in modo così violento, tutta la comunità si sente ferita. È responsabilità di tutti costruire percorsi di pace e rispetto.” La tragica morte di Ilaria Sula ha
...“Fare cura significa innanzitutto ‘aver cura’, nel senso più pieno del termine. Il verbo ‘curare’ indica un’azione continua, costante. Assicurare a un bambino malato e alla sua
...È stato inaugurato oggi, 7 aprile, a Roma, il secondo appartamento dell’associazione “Edoardo Marcangeli” (www.assoedoardomarcangeli.org), in via della Stazione San Pietro 6. Si
...Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.30
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.