Venerdì 3 gennaio 2020 alle ore 17.30 nella Chiesa Cattedrale – Santuario Maria SS. Annunziata di Oppido Mamertina è stato ordinato PRESBITERO per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del nostro Vescovo, S.E. Mons. Francesco Milito. Grande la riconoscenza al Signore e la profonda commozione da parte di tutta la nostra comunità, che sì è stretta attorno al novello Sacerdote non solo il giorno dell'ordinazione , ma anche il giorno della sua Prima Messa solenne in Parrocchia, celebrata domenica 05 gennaio alle 11.30.
Anche quest’anno la Solennità del Corpus Domini è stata vissuta in modo unitario ed intenso dalle tre comunità parrocchiali cittadine.
Omelia di Papa Francesco in visita pastorale alla parrocchia romana Santa Maria a Setteville (domenica 15 gennaio 2017):
In occasione della festa liturgica di S. Marina Vergine, patrona della città, durante la Solenne Concelebrazione Eucaristica, alla presenza delle autorità cittadine, il nostro Parroco ha rivolto l’invito a costruire una città a misura d’uomo, una città degli onesti e degli uguali.
Di fronte alla tragedia della scomparsa dell'imprenditrice Maria Chindamo, le comunità parrocchiali di Laureana di Borrello hanno voluto farsi carico di tale dramma ed esprimere la loro vicinanza concreta ai familiari, ritrovarsi nella Chiesa matrice per una celebrazione eucaristica.
Il 16 giugno hanno preso il via i campi di “E!state Liberi!”, che offriranno ininterrottamente, fino alla prima settimana di settembre, opportunità di conoscenza, confronto e scambio a oltre 300 volontari, tra singoli e gruppi organizzati. Un modo per costruire rapporti di reciprocità tra Nord e Sud dell'Italia sul tema dell'impegno antimafia. Si tratta di giovani – per lo più studenti –, ma anche di adulti provenienti da varie zone d'Italia (in modo massiccio, dal Trentino Alto Adige, dalla Lombardia, dall'Emilia Romagna, dalla Toscana e dalla Puglia).
Papa Francesco ai gesti senza precedenti ci ha in un certo senso “abituato”. Ma quella che ha scritto con la visita a Cassano allo Jonio e la scomunica dei mafiosi è davvero una prima volta che resterà nella storia. Mai un Papa aveva pronunciato una simile, inappellabile condanna nei confronti degli aderenti al crimine organizzato. Nemmeno Giovanni Paolo II nel pur memorabile “grido” della Valle dei Templi. Ventun anni dopo, Papa Bergoglio è andato oltre, ha varcato il Rubicone della massima sanzione possibile per la Chiesa. E questo, mentre ci fa capire la gravità della situazione, ci dice quanto il Pontefice chiami tutta la comunità ecclesiale ad impegnarsi in una guerra – quella al male – che non può avere tregua né quartiere.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
“Combattere la violenza contro le donne”. È questo l’obiettivo comune che si sono dati il ministero dell’Istruzione e la Fondazione Cecchettin al termine di una riunione, oggi a Roma, tra il
...Un “dono” particolare a papa Francesco dalla martoriata Ucraina. Questa mattina a margine dell’udienza generale, il gruppo “Frontiere di pace” di Como ha potuto portare a Papa Francesco due casse
...“Per favore, continuiamo a pregare per la pace”. E’ l’ennesimo appello, a braccio, di Papa Francesco, al termine dell’udienza di oggi in piazza San Pietro, la prima con la sintesi in cinese della
...Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.30
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.