Evangelizzare oggi non solo è possibile, ma è urgente; è anche forse il tempo più favorevole per farlo, portando il vangelo come ha fatto Gesù, là dove è nato: sulla strada.
Il 10 dicembre del 2003 veniva a mancare improvvisamente, dopo una breve e dura malattia, il preside Luigi Marafioti.
A 11 anni dalla sua scomparsa la “sua “ e nostra Parrocchia ha inteso ricordarlo con l’intento di trasmettere alle nuove generazioni, soprattutto a coloro che non lo hanno conosciuto, la testimonianza di un credente autentico, che si è sforzato, come si legge nei suoi scritti, di essere “sale e lievito, segno e strumento di vita nuova per noi e per gli altri”.
A conclusione dei campi di volontariato E!STATE LIBERI!, il coordinamento territoriale di Libera – Piana di Gioia Tauro e la Valle del Marro – Libera Terra in collaborazione con l'Associazione Mammalucco di Taurianova, realizzeranno a Polistena sabato 30 agosto 2014, una rappresentazione di teatro-canzone, con racconti e canti di memoria e di riscatto.
"Il vostro silenzio è il nostro urlo". Recitava così lo striscione che ha aperto il lunghissimo corteo che ha attraversato le vie principali della città in occasione della marcia silenziosa in ricordo di Palo Borsellino e di tutti i morti di mafia promossa dall'associazione "Il Samaritano" e dalla parrocchia del Duomo, entrambi guidate dal referente di "Libera" don Pino Demasi.
“Nel corso di una processione ad Oppido, segno del sentimento di devozione alla Madonna, la madre di Gesù simbolo della grazia, avere addirittura portato la statua a fare un inchino davanti alla casa del boss, è una vergogna senza pari, il sentimento religioso asservito alla solidarietà ‘ndranghetista, la strategia della ‘ndrangheta che vuole convertire la popolazione. Oggi la gente si accorge che la ‘ndrangheta insidia le libertà fondamentali, anche la libertà religiosa.
POLISTENA – Sit-in, ieri pomeriggio, in piazza Valarioti, per dire stop ai bombardamenti di Gaza e a qualsiasi forma di violenza. Protagonisti dell’iniziativa di solidarietà verso il popolo palestinese, sono stati i giovani dell’Estate Ragazzi, su input dell’associazione “Il Samaritano” e della parrocchia del Duomo.
Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. (Mt 2,9)
Anche quest'anno, grazie all’impegno del nostro gruppo Scout, la “Luce della Pace” che arde nella Chiesa della Natività a Betlemme, meglio nota come Luce di Betlemme, è giunta a Polistena nella nostra Parrocchia, dopo aver attraversato mezza Europa e tutta Italia.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
E’ il giorno in cui si curano i feriti, si ricuciono le mani e gli occhi saltati con le esplosioni. Si stanno vivendo momenti di concitazione all’ospedale “Hôtel-Dieu de France” a
...“We are still too Eurocentric, or as they say, ‘western’. But in reality, the Church is much bigger, much bigger than Rome and Europe! And also, if I may say so, much more alive, in those
...“Siamo ancora troppo eurocentrici, o, come si dice, occidentali. In realtà, la Chiesa è molto più grande di Roma, d’Europa, molto più grande e molto più viva in quei Paesi!”. Lo ha esclamato Papa
...Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.30
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.